Pietro Mottino un canavesano brigante e gentiluomo
Pietro Mottino ha dovuto lasciare la natia Candia Canavese per indossare la divisa di bersagliere durante la prima guerra di indipendenza, diserta e diviene un temerario e cavalleresco brigante, che spadroneggia nel Canavese, nel Vercellese e nel Monferrato, beffando i carabinieri e ammaliando le donne, finchè viene arresetato per un infortunio accorsogli.
Decide allora di collaborare col giudice, poi evade, ma i carabinieri dopo poco tempo, lo arrestano presso Crevacuore. Processato, è condannato a morte a soli ventisette anni.
Intorno al patibolo, a piangere per lui ci saranno le "sue" donne, quelle che col cuore lo avevano seguito nelle sue imprese fantasticando che la loro vita si incrociasse con quella del Bersagliere Mottino, bello, forte, gentile e coraggioso.
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