arabAFenice

Araba Fenice ha ormai più di trent’anni. Per una casa editrice, di questi tempi, è più che un record: è quasi un miracolo. Mettiamola così: quando siamo nati, non c’era internet e sembrava che ci fossero già troppi libri, troppe parole, troppe informazioni.

Adesso, trent’anni dopo, ci sono molte più informazioni e molte, ma molte più parole, e continuano esserci troppi, ma davvero troppi libri. Eppure c’è internet, che i libri sembrava li avrebbe cancellati per sempre. Sarà forse perché continua a piacerci raccontare storie. Però raccontare non  basta, e quando mai. Perché tutti vogliono dire la loro – alla radio, in televisione, sui blog, sui social – e poi, siccome non gli basta ancora, vogliono pubblicarla. Per fortuna, diciamo noi. Che questo facciamo, pubblicare libri. Ma non solo: li vendiamo anche, in giro per fiere, sagre, festival e mercatini. E ci diamo da fare pure a stimolare la voglia di leggere organizzando premi e lanciando idee, come “Io spaccio libri”, che al Salone del Libro di Torino ha lasciato il segno fin dalla sua prima apparizione, nel 1998. Insomma, facciamo questo mestiere con passione. Cercando di pubblicare, se possibile, prima di tutto dei buoni libri: nella speranza che ognuno di loro possa avere un senso, soprattutto per chi lo comprerà e lo leggerà. Pisciando corto, come dicono i piemontesi, un passo alla volta. In vent’anni non siamo cresciuti granché: siamo sempre una famiglia allargata (all’inizio del 2009 ci ha lasciato Antonio Dutto, dalla cui innocente, folle sansouciaggine era nata l’idea di fondare una casa editrice), un piccolo gruppo (una banda, forse) di cinque persone ma con tanti collaboratori, amici ed autori che ci ruotano intorno, ci suggeriscono nuovi libri, nuove idee, nuovi progetti. Attualmente, pubblichiamo 30-40 libri all’anno: cos’altro se non un elenco può dire chi siamo, cosa facciamo, dove andiamo? E’ infatti solo voltandosi indietro che si percepisce il valore della strada percorsa. Per una casa editrice è forse ancora più vero: libro dopo libro, il catalogo prende forma e collega tutto. resta unica e inarrivabile.
Se contengono buone storie, naturalmente.

Libri della casa editrice

Case Editrici

Ecco alcune delle case editrici che abbiamo in catalogo